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Il Diritto di Recesso:
IL DIRITTO DI RECESSO
I riferimenti normativi
in materia sono il D.Lgs. 50/1992 e il D.Lgs. 185/1999, secondo
cui il diritto di recesso può essere esercitato dal consumatore
finale, ovvero da "persona fisica che (...) agisce per scopi
che possono considerarsi estranei alla propria attività professionale"
(secondo la definizione offerta dall'art.2, comma 1, lett. a
del D.Lgs. 50/1992).
Il consumatore ha diritto di recedere da qualunque contratto
a distanza, senza alcuna penalità e senza specificarne il motivo,
entro il termine di dieci giorni lavorativi.
Il diritto di recesso si esercita provvedendo all'invio di una
comunicazione scritta, mediante
• Lettera raccomandata con avviso di ricevimento
• Telegramma
• Telefax
in questi casi, a condizione che sia confermata mediante lettera
raccomandata con avviso di ricevimento entro le 48 ore successive.
Verrà così restituita la somma spesa, escluse le spese di spedizione.
In base al D. Lgs. 185/1999 il diritto di recesso è escluso
per i contratti:
• di fornitura di servizi la cui esecuzione sia iniziata, con
il Tuo accordo, prima della scadenza del termine di 10 gg.;
• di fornitura di beni e servizi il cui prezzo è legato a fluttuazioni
dei tassi del mercato finanziario che il fornitore non è in
grado di controllare;
• di fornitura di beni confezionati su misura o chiaramente
personalizzati o che, per loro natura non possono essere rispediti
o rischiano di deteriorarsi o alterarsi rapidamente;
Qualora sia avvenuta la consegna del bene il consumatore è tenuto
a restituirlo o a metterlo a disposizione del fornitore o della
persona da questi designata, secondo le modalità e i tempi previsti
dal contratto. Il termine per la restituzione del bene non può
comunque essere inferiore a 10 giorni lavorativi decorrenti
dalla data di ricevimento del bene.
Il consumatore può adempiere all'obbligo di restituzione anche
ponendo a disposizione del fornitore (o di chi per lui) il bene
secondo quanto previsto nel contratto.
Con la comunicazione del recesso, secondo le formalità previste
nel decreto, il consumatore è sciolto dal vincolo assunto con
il venditore.
Se la consegna del bene è avvenuta, il consumatore deve restituire
la merce integra, non usata e nella sua confezione originale
entro i termini previsti (fa fede l'accettazione dell'ufficio
postale o dello spedizioniere). Le spese sono a carico del consumatore.
Il venditore entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione
di recesso deve rimborsare al consumatore le somme già eventualmente
corrisposte, ivi comprese quelle imputate a spese accessorie
se non escluse nella nota d'ordine o nella nota informativa,
e quelle versate come caparra. Il rispetto del termine per il
rimborso è determinato dalla data di spedizione o riaccredito.
Se il pagamento è stato eseguito con effetti cambiari, ove non
ancora presentati all'incasso, il rimborso si effettua tramite
loro restituzione.
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